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Grand Canyon: cosa vedere e quando andare

16 maggio 2024

7 Min di lettura

grand canyon

di Claudia Saredi, Consulente per Viaggiare®

Il Grand Canyon è una tappa imperdibile in ogni viaggio nell’Ovest degli USA, un’autentica meraviglia della natura: questa immensa gola naturale scavata nei secoli dal fiume Colorado è visitata ogni anno da milioni di persone, pronte a meravigliarsi di fronte ad uno spettacolo unico al mondo. I suoi strati dalle infinite sfumature rossastre raccontano una storia geologica di milioni di anni: è impossibile non emozionarsi al cospetto di queste maestose vedute mozzafiato. Visitare il Grand Canyon è un’esperienza assolutamente da non perdere in un viaggio nel West degli Stati Uniti

Perché si chiama Grand Canyon?

Il Grand Canyon si estende per una lunghezza di circa 277 miglia (445 km) ed ha una profondità di circa 1 miglio. La sua larghezza varia da 500 metri nel punto più stretto fino a 29 km in quello più esteso, ma nonostante il suo nome e le sue gigantesche dimensioni il Grand Canyon non è il più grande canyon del mondo: il primato spetta infatti al Grand Canyon di Darlung, in Tibet. Di sicuro, però, il Grand Canyon è quello più celebre, visitato e fotografato!

Si ritiene che la zona del Grand Canyon sia stata abitata fin da 4000 anni fa ma gli insediamenti più importanti sono databili dal 500 a.C. . Le popolazioni migrarono poi a causa di gravi crisi climatiche, finchè nel XIV secolo si insediarono i primi nativi delle tribù Havasupai, Hualapai e Navajo. Qui, nel 1540, arrivarono alcuni soldati spagnoli capitanati da Garcia Lopez del Cardenas che tentarono invano la discesa nel fiume: furono i primi europei ad accedere al South Rim.

Il North Rim fu invece scoperto da alcuni religiosi spagnoli alla ricerca di un modo per collegare la California al New Mexico. Dal 1848, anno in cui l’area passò dal controllo del Messico a quello degli USA, il Grand Canyon è stato largamente esplorato: fu il geografo John Wesley Powell a darne per primo una descrizione precisa ed accurata.
La storia geologica del Grand Canyon è estremamente complessa, tanto che gli studiosi non sono ancora concordi sulla sua formazione: restano tuttora dei misteri non risolti, come ad esempio la relativa velocità dell’azione del fiume nello scavare il canyon.

La stratificazione della roccia, visibile in modo molto nitido affacciandosi nei vari punti di osservazione, è davvero evidente: si notano generalmente uno strato di arenaria, uno di scisto scuro e uno di calcare, dominati dalle sfumature rosse del ferro ossidato, in una sorta di libro geologico che narra una storia lunga due miliardi di anni.

Dove si trova il Grand Canyon?

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Il Grand Canyon si trova nella parte settentrionale dell’Arizona: il Parco Nazionale del Grand Canyon, istituito nel 1919, comprende un’area di 4927 km quadrati.

Non tutte le aree del Grand Canyon sono però nel Parco Nazionale: le zone denominate North Rim, il bordo settentrionale del Canyon, e South Rim, quello meridionale,  fanno parte del Parco, gestito dal National Park Service americano, mentre la West Rim si trova all’interno della riserva indiana Hualapai che ne gestisce l’accesso.

 La zona più visitata, ricca di infrastrutture turistiche, è il South Rim: qui si trova il Grand Canyon Village, dove è ubicato il centro visitatori e dove puoi trovare numerosi ristoranti e hotel di categorie differenti, oltre a diversi punti panoramici.

La città più vicina al South Rim è Las Vegas, che dista circa 4 ore di auto, mentre nei dintorni sorgono le cittadine di Flagstaff e Williams, sulla Route 66. Anche la città di Phoenix è piuttosto vicina, pertanto può essere comodo servirsi del suo ben collegato aeroporto, anche come porta d’accesso per un tour negli Stati Uniti
La North Rim, meno frequentata, è invece più vicina alle città di Page, sul Lake Powell, tappa obbligata dei tour negli USA in quanto vicinissima ad Antelope Canyon; altra città vicina alla North Rim è Kanab, nello Utah. I paesaggi nel versante settentrionale sono indubbiamente meno maestosi di quelli del più celebre South Rim ma quest’area ha il vantaggio di essere sicuramente una zona meno affollata di turisti.

  • La North Rim è aperta soltanto durate la stagione estiva, a causa delle intense nevicate invernali; le possibilità di alloggio sono inoltre molto limitate, e l’incantevole lodge panoramico nella zona va necessariamente prenotato con larghissimo anticipo.
  • Il West Rim è invece l’area del Grand Canyon più vicina alla città di Las Vegas, dalla quale dista soltanto 2 ore, ed è perciò ideale se desideri un assaggio del Grand Canyon con un’escursione giornaliera dalla città, sia in auto che in volo con un elicottero o con un piccolo aereo da turismo.

Esistono poi dei punti estremamente remoti del Grand Canyon, difficilmente raggiungibili, come il Toroweap Point, che si trova letteralmente in mezzo al nulla sul versante settentrionale, e le Havasu Falls, meravigliose cascate raggiungibili in 4 ore dal South Rim.

Le possibilità di pernottamento nella zona del Grand Canyon sono moltissime, soprattutto nella zona del South Rim, quella più turistica: puoi decidere di alloggiare all’interno del parco, un’esperienza unica che va prenotata con largo anticipo, soprattutto in alta  stagione. Si tratta di un’opzione sicuramente più costosa che non quella di una sistemazione nelle cittadine vicine, ma che permette anche di risparmiare tempo sugli spostamenti per raggiungere il parco. I lodge presenti nel parco vanno da quelli storici, come El Tovar e il Bright Angel, inseriti nella lista dei patrimoni nazionali, a quelli più moderni, perfettamente inseriti nell’ambiente naturale.

Nelle immediate vicinanze del Grand Canyon South Rim puoi scegliere invece di pernottare ad esempio a Tusayan, a circa mezz’ora dal Grand Canyon; più lontano scegli Flagstaff, a circa un’ora e mezza dal parco, oppure Williams, sulla Route 66. Se opti invece per il North Rim e non desideri un alloggio nel parco puoi sconfinare nel vicino stato dello Utah, ad esempio a Saint George, oppure stabilirti a Page, comodo per visitare anche Antelope Canyon.
La zona del South Rim e quella del North Rim sono visitabili con il biglietto cumulativo dei parchi americani; il West Rim, invece, ha un biglietto acquistabile a parte, in quanto non gestito dall’ente dei Parchi. Gli orari di apertura e chiusura del parco variano a seconda della zona e del periodo dell’anno, quindi è sempre consigliabile visitare il sito ufficiale per avere aggiornamenti.

Un modo assolutamente inconsueto di arrivare al Grand Canyon è il treno storico che parte da Williams, sulla Route 66: qui puoi salire a bordo delle carrozze d’epoca della Grand Canyon Railway, ricostruite come nei primi del ‘900, e goderti un autentico viaggio nel tempo. Durante le due ore e mezza di tragitto sono previsti dei momenti di intrattenimento in stile vecchio west, compreso un assalto al treno in piena regola: una sorta di show che piacerà molto ai bambini se stai viaggiando con la tua famiglia. 

Cosa vedere al Grand Canyon?

Il Grand Canyon offre innumerevoli possibilità di visita: molto dipende dalle giornate a disposizione e dalla zona dove si decide di soggiornare.
La maggior parte dei turisti sceglie di visitare il South Rim, più organizzato dal punto di vista turistico: si trova qui il Grand Canyon Village, una sorta di cittadina con hotel, ristoranti, la stazione del treno e delle navette ed il centro visitatori. Da qui partono inoltre  le escursioni a cavallo e a piedi lungo alcuni sentieri facilmente percorribili.

La strada lunga 40 km che si snoda dall’ingresso est del Parco fino al Visitor Centre si chiama Desert View Drive ed offre sei punti panoramici: il primo è la Desert View Watchtower, da cui si gode una vista mozzafiato. Percorri la strada fermandoti nelle varie piazzole: Navajo Point, Moran Point e Grandview Point sono raggiungibili in auto, mentre per Yaki Point occorre prendere una delle navette del parco. Una volta giunti al Village si trovano altri tre punti panoramici. Un’altra strada panoramica più breve, di soli 11 km, è la Hermit Road: non è consentito l’accesso alle auto, se non nei mesi invernali, ma si può percorrere con una navetta, a piedi o in bicicletta, fermandosi nei nove punti panoramici.

Se decidi di visitare il Grand Canyon nella parte settentrionale, lungo il North Rim, puoi trovare decisamente meno turisti: attenzione però, perchè il versante è inaccessibile tra il 15 maggio e il 15 ottobre. Il punto panoramico più celebre è il Bright Angel, raggiungibile da un ripido sentiero asfaltato, mentre percorrendo la Cape Royal Road puoi trovare diverse piazzole che offrono vedute mozzafiato, come il Point Imperial, il punto di osservazione più alto di tutto il Grand Canyon.

Il West Rim è invece la zona del Grand Canyon più rapidamente accessibile da Las Vegas e per questo molto popolare: l’area è gestita dagli indiani Hualapai e non sono ammesse le auto, pertanto occorre parcheggiare e muoversi con delle navette dopo aver acquistato il biglietto di ingresso, non compreso nella tessera parchi nazionali. Al West Rim si trova un punto panoramico di eccezionale bellezza, Guano Point, e il punto panoramico denominato Eagle Point, dove sorge lo Skywalk, una piattaforma  trasparente che offre l’esperienza adrenalinica di camminare sospesi sul Canyon, ad un’altezza di 360 metri, per 21 metri oltre il margine del canyon.

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Una delle attività che rendono indimenticabile la visita del Grand Canyon è il sorvolo, che può essere effettuato sia in elicottero che in aereo: in entrambi i casi si tratta di un’esperienza davvero emozionante. Il volo in aereo permette di godere di una prospettiva molto ampia, ammirando il canyon in tutta la sua incredibile estensione. I tour in aereo partono sia da Las Vegas che da un piccolo aeroporto nei pressi del Grand Canyon; il volo da Las Vegas dura circa 70 minuti e ti permette di osservare anche la maestosa diga di Hoover e il Lago Mead, mentre il tour che parte dal parco dura circa 45 minuti. E’ possibile anche partire per il sorvolo dal West Rim, per un tour della durata più breve.

L’escursione in elicottero per la visita del Grand Canyon invece permette di addentrarsi maggiormente nel canyon, volando a quote più basse rispetto all’aereo turistico. La partenza, anche in questo caso, può avvenire sia da Las Vegas che dal South Rim nel Parco Nazionale. Nel caso dei tour da Las Vegas il sorvolo avviene nella zona del West Rim, ammirando dall’alto anche la Skywalk; se invece soggiorni al South Rim volerai verso la sponda settentrionale.

Qual è il periodo migliore per andare al Grand Canyon?

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Il periodo migliore per visitare il Grand Canyon è però senza dubbio quello primaverile: nei mesi che vanno da marzo a maggio le temperature sono gradevoli e la zona non è eccessivamente affollata, quindi si può godere di tutta la bellezza del luogo. Attenzione però ad eventuali chiusure della zona del North Rim: a seguito di inverni particolarmente rigidi, infatti, alcune aree potrebbero essere ancora inaccessibili, soprattutto a inizio stagione.
L’estate a Grand Canyon coincide con il periodo di maggior affollamento turistico e tutte le zone del Parco sono accessibili: per trovare più tranquillità prevedi di accedere al parco nelle primissime ore del mattino. Le temperature non sono mai troppo elevate, ma attenzione: se decidi intraprendere un’escursione per scendere al livello del fiume troverai invece probabilmente un caldo torrido. Il mese di agosto è statisticamente quello più piovoso, anche se le precipitazioni sono di solito intense ma di breve durata.

In autunno la temperatura inizia a scendere, ma se non temi il freddo i mesi autunnali possono essere un’opzione perfetta per la visita del Grand Canyon, per incontrare pochi turisti. A Novembre iniziano le prime nevicate e la zona del North Rim inizia ad essere più problematica da visitare.
L’inverno è senza dubbio il periodo meno indicato per visitare il Grand Canyon a causa delle forti nevicate e delle temperature rigide, che oscillano tra i -8 gradi e i + 7. Se ami l’avventura e non temi il freddo, l’inverno è però particolarmente suggestivo: la candida neve in contrasto con il rosso delle rocce crea un panorama mozzafiato. Le strade sono generalmente percorribili in auto, con qualche cautela, e anche i sentieri sono accessibili: presta però attenzione al ghiaccio!

Quanto tempo ci vuole per visitare il Grand Canyon?

Il Grand Canyon è immenso: le due sponde, chiamate North Rim e South Rim, distano tra di loro anche 25 km nel punto più ampio, rendendo letteralmente impossibile esplorarne entrambi i versanti in un solo giorno. Esiste poi la zona denominata West Rim, che è la più vicina alla città di Las Vegas.

  • Se hai un solo giorno da dedicare alla visita del Grand Canyon e non desideri pernottare nella zona, l’unica possibilità è quella di partire da Las Vegas per raggiungere il West Rim, dirigendoti nei due punti panoramici. 
  • Soggiornando invece al North Rim o al South Rim, nel parco o nelle immedaite vicinanze,  puoi dedicare anche solo un’intera giornata alla visita del parco, percorrendo in auto o con i servizi navetta le principali strade che costeggiano i crinali e sostando nelle varie piazzole per ammirare il panorama, sempre assolutamente mozzafiato.
  • Se vuoi intraprendere una delle innumerevoli escursioni a piedi lungo i sentieri del Grand Canyon valuta bene quanti giorni sono necessari: il sentiero più semplice ed accessibile è il Rim Trail nel versante Sud, che si snoda per circa 9 km con dislivello minimo. Più impegnativo invece il Bright Angel Trail, che scende fino alle sponde del Colorado per 15 km e quasi 1000 metri di dislivello: se vuoi intraprendere questa emozionante escursione puoi dormire in uno dei due semplici alloggi disponibili sul percorso.
  • Nel North Rim il sentiero più semplice è il Bright Angel Point, pavimentato e facilmente accessibile, che raggiunge il punto panoramico più bello del crinale. Più lungo (ben 16 km) ma interamente pianeggiante il Widforss Trail, che si snoda parzialmente nel bosco. Chi ama il trekking invece può intraprendere il North Kaibab Trail, che scende fino al fiume, per un totale di 28 miglia: può essere però percorso anche parzialmente.

Per tutte le escursioni a piedi, soprattutto nel periodo estivo, è consigliabile partire la mattina presto: le temperature infatti possono essere alte, soprattutto se si decide di scendere verso il fiume.
Tra le escursioni di più giorni decisamente particolari c’è poi quella per scendere fino al fiume a dorso di mulo, particolarmente faticosa ma senza dubbio appagante: la discesa dura circa sei ore, ed altrettante la risalita,  ed il pernottamento è previsto al Phanthom ranch, l’unica struttura ricettiva presente sul fondo del Grand Canyon. I requisiti? Non soffrire di vertigini ed avere grande spirito di adattamento!
 

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