GIORNO 1
Partenza con volo dall’Italia. Pasti e pernottamento a bordo dell’aeromobile.
GIORNO 2
Arrivo all’aeroporto di San Francisco De Quito, nome completo della capitale dell’Ecuador, che affascina per il connubio tra ricerca di modernità e conservazione di radici antichissime. Circondata dalla Cordigliera delle Ande, la sua magia è nel centro storico, Patrimonio UNESCO, che le è valso l’appellativo di “Capitale più bella del continente sudamericano”. Sono tante le piazze, in cui ammirare gli oltre 100 edifici storici degni di nota, come il palazzo presidenziale o la cattedrale. Tra i quartieri, non perdere La Ronda: di giorno, puoi girare tra le botteghe artigiane, alla ricerca di oggetti in argento; di notte, le strade accolgono artisti e musicisti. Pernottamento in hotel.
GIORNO 3
Da Quito, trasferimento in auto per raggiungere in 3 ore la riserva naturale di Mashpi: qui puoi vivere un’autentica avventura nella foresta pluviale. Sistemazione nelle bellissime camere del lodge, con finestre a tutta altezza per un’immersione totale nella natura circostante. Il resort è costruito secondo i più elevati standard di sostenibilità, con un’architettura che si integra perfettamente nell’ambiente naturale. Pernottamento.
GIORNO 4
All’interno di una riserva, che fa della tutela della biodiversità la propria missione, puoi trovare un’oasi naturale, che è un vero paradiso per gli amanti del birdwatching, e non solo: oltre 400 specie di uccelli popolano quest’area, oltre a rettili, rane e iguane. Qui puoi trovare anche cascate e tante specie floreali, per la gioia di chi ama la natura tropicale. Sono anche tante le attività che puoi fare: puoi avventurarti sui sentieri di trekking, imparare a conoscere le specie arboree, fare attività sportive sul fiume, oppure sorvolare la foresta a bordo del Dragonfly, una funivia aperta che promette emozioni intense. Non manca una spa per ore di relax e benessere.
GIORNO 5
Ritorno a Quito per un’ultima visita della città prima di proseguire con il tour alla scoperta dell’Ecuador. In alternativa all’itinerario culturale in città, è possibile optare per un’escursione naturalistica che ti porta sulla cima del vulcano Pichincha. Puoi così cogliere l’opportunità di ammirare il paesaggio andino e apprezzare la vista panoramica sui dintorni e, in particolare, di avvicinarti alla caldera, il cratere ancora attivo di 2,5 km di diametro. È possibile fare percorsi di trekking o, semplicemente, scoprire il paesaggio con delle belle passeggiate. Pernottamento.
GIORNO 6
In auto, a meno di 2 ore da Quito, si raggiunge il Parco Nazionale di Cotopaxi: si tratta di un’area di interesse naturalistico, il pàramo, eco-sistema di alta montagna dal clima freddo-umido. Qui si possono avvistare cavalli selvatici, lama, puma, colibrì e il condor delle Ande. Completano il quadro, una grande varietà di specie floreali, come il Chuquiraga, simbolo delle Ande e di amore eterno. La sua particolarità è anche quella di lenire il mal di montagna, in infusione. Protagonista del Parco è il vulcano Cotopaxi, parte della Avenida de Los Volcanes o Viale dei Vulcani, ancora attivo, la cui sommità è spesso innevata, per la gioia dei fotografi. Pernottamento.
GIORNO 7
Sull’altopiano centrale delle Ande, a 2700 metri, si trova Riobamba, che conta una delle due maggiori popolazioni Quechua della regione e ne costituisce il centro produttivo e commerciale. Il mercato di Guamote è il luogo dove puoi partecipare alla vita locale: ogni giovedì, accoglie mercanti di animali, cibo o cappelli. Nei dintorni, visita la Balbanera, la prima chiesa cattolica del paese. Ma l’attrazione principale resta la Laguna Quilotoa: un bacino d’acqua turchese all’interno della caldera del vulcano più occidentale del Paese. Puoi navigare le acque in barca o in kayak, fare trekking e, perfino, se non temi il freddo, fare una nuotata rinvigorente. Pernottamento in hotel.
GIORNO 8
La visita al più grande sito archeologico inca in Ecuador inizia con un avvincente viaggio in treno: da Alausì, si procede fino a raggiungere la Nariz del Diablo, un passo di montagna dalla forma di naso, appunto, e poi si discende fino all’antica fortezza, situata a 3100 metri di altezza. Percorrendo la Panamericana, si raggiunge il sito, che rappresenta un’importanza testimonianza precolombiana, con monumenti in pietra lavica, dedicati al culto del sole o Inti. Nel mese di giugno, si organizza ancora oggi la festa di Inti Raymi, e il viaggiatore può vivere il tradizionale momento di aggregazione e celebrazione, accompagnato da danze in abiti tradizionali e musica.
Pernottamento in hotel.
GIORNO 9
Si prosegue in treno per la città di Cuenca, tra le più belle dell’Ecuador, costruita sui resti di Tomebamba, antica città inca. A seconda delle condizioni atmosferiche, il tragitto in treno può essere sostituito da un percorso in pullman. All’arrivo, prima visita della città con salita in taxi al belvedere di Turi: da qui si offre una vista libera sulla città e sulle Ande. Pernottamento in hotel.
GIORNO 10
Cuenca è nota per la vita vivace e per i commerci di artigianato in argento, di cappelli panama, prodotti nella cittadina di Montecristi, ceramiche e abiti. Merita una visita il Museo delle Culture indigene con testimonianze della cultura delle popolazioni locali. È possibile visitare il Bioparco Amaru, dove animali come puma, orsi e uccelli esotici non sono costretti in cattività. Poco distante dalla città, inoltre, si può visitare il sito di Pumapungo, in cui ammirare la ricostruzione degli affascinanti giardini inca.
GIORNO 11
Si riprende la strada per raggiungere Guayaquil, e subito fuori Cuenca, c’è il bellissimo Parco Nazionale El Cajas: qui ti attende un paesaggio quasi paradisiaco, con oltre 200 laghi, anche di origine glaciale. Rappresenta una risorsa di acqua fondamentale per la conservazione della biodiversità: sono tante le specie vegetali endemiche da scoprire con entusiasmanti percorsi di trekking. Si arriva poi a Guayaquil, città fondata dai pirati nel 1500 e maggiore centro dell’Ecuador. La città è porta di accesso alle splendide spiagge della costa, lungo la Ruta del Sol. C’è un parco dedicato alle iguane, ma girando per le strade, puoi vederne molti esemplari. Pernottamento in hotel.
GIORNO 12
Da Guayaquil si raggiungono le Galapagos, primo Patrimonio mondiale UNESCO dal 1978, fondamentale santuario naturalistico per la conoscenza della vita: è qui che lo scienziato Charles Darwin elaborò la sua teoria dell’evoluzione. La biodiversità non ha eguali al mondo: l’unica iguana in grado di nuotare nell’oceano è endemica delle Galapagos. A Santa Cruz, si cammina sulle colate di lava fredda e sull’Isola di Isabela si può scalare un vulcano. Lonesome George, l’ultima tartaruga gigante della varietà Pinta è vissuta qui fino al 2012, prima che gli scienziati potessero realizzare il sogno di vederla riprodurre. Imbarco sulla nave e inizio della crociera con pernottamento e pasti a bordo.
GIORNI 13-16
Il modo migliore per conoscere l’arcipelago è con una crociera tra alcune delle 13 isole: gli itinerari hanno durata di 4, 5 e 8 giorni e sono all inclusive. Le imbarcazioni sono di varie tipologie, per soddisfare tutte le esigenze: dagli yacht, alle navi più grandi. Nelle escursioni a terra, tra vulcani e paesaggi lunari plasmati dalle colate di lava, una guida naturalistica del Parco Nazionale vi accompagna per spiegarvi tutto sulle oltre 20 specie endemiche, tra cui tartarughe, pinguini, fringuelli, iguane, leoni marini, cormorani. Tra gli imperdibili, il centro delle tartarughe giganti. Inoltre, non mancano le opportunità di dedicarsi ad attività come trekking, snorkeling o kayak.