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Petra, cosa visitare nella città di pietra in Giordania

23 marzo 2023

6 Min di lettura

Petra cosa vedere

Petra, cosa vedere nella capitale dei Nabatei 

di Elisa de Pari, Consulente per viaggiare CartOrange

Nel 1985 l’antica città di Petra è stata riconosciuta patrimonio UNESCO. La città, le cui mura furono scavate nella roccia dei canyon, ospitava templi, case e negozi. Nel tempo, un susseguirsi di terremoti hanno distrutto molte facciate, lasciando intatte le tombe di sovrani e ricchi esponenti della società.

Un giovane Harrison Ford cavalcava tra gli stretti canyon fino a raggiungere la famosa porta cesellata nella roccia nelle scene finali del film “Indiana Jones e l’Ultima Crociata”, questo splendido contesto è stato utilizzato in moltissimi film famosi. Continua a leggere per scoprire tutte le attrazioni più popolari da non perdere durante la tua visita. 

La storia di Petra

La città di Petra è stato nell’antichità un importante crocevia per il commercio tra Alessandria, Damasco e Gerusalemme. Le prime tracce di un insediamento stabile risalgono all'Età del Ferro, ma il suo maggior sviluppo si ha nel VI secolo a.C. quando i Nabatei, nomadi arabi, si insediarono in questa valle ed iniziarono il commercio con le popolazioni limitrofe portando ricchezza e importanza alla città.

Nel II secolo d.C. la città venne conquistata dai Romani per ordine dell'imperatore Traiano e perse la sua importanza commerciale. Nel 363 la città venne semidistrutta da un violento terremoto e la maggior parte degli abitanti lasciarono la città. Nel V secolo vennero costruite alcune chiese, come El Deir, e nel VII secolo la città venne conquistata dai musulmani. Molto tempo dopo, nel XII secolo, durante le crociate, fu teatro di sanguinosi scontri. La città venne quindi abbandonata e dimenticata fino alla riscoperta nel 1812 da Johann Ludwig Burckhardt.

Come arrivare a Petra?

Petra si trova nella zona sudoccidentale della Giordania a circa 250 km dalla capitale Amman. Si può raggiungere arrivando in aereo ad Amman (a nord) o Aqaba (a sud), oppure in auto attraversando il confine con l’Israele.

Da Amman servono 3 ore di auto, da percorrere lungo la Desert Highway (5 ore nel caso della King’s Highway, la strada panoramica). Da Aqaba invece puoi percorrere la strada 47 in direzione nord e poi la 35 per Petra, ed il viaggio dura circa un’ora e mezza.   

Quanti giorni per visitare Petra?

Puoi visitare Petra in un giorno partendo la mattina presto all'apertura dei cancelli, ma può risultare piuttosto faticoso, molto meglio dedicare alla visita di questa meraviglia almeno due giorni, per goderti a pieno e con i giusti ritmi tutte le bellezze e le esperienze che questo luogo ti regala.  

  • Siq, il maestoso ingresso di Petra

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Siq Petra

Petra sorge in una gola lunga 2 km che si è formata nell’antichità a causa dell'allontanamento, probabilmente dovuto a forti scosse sismiche, delle faglie geologiche. L'altezza delle pareti è impressionante, alcune raggiungono anche i 200 metri e nel punto più stretto sembrano toccarsi.

I colori delle rocce sfumano dal rosso al rosa e sono attraversate da venature bianche, gialle e rosa. Durante la civiltà dei Nabatei, il Siq aveva una funzione religiosa, i ritrovamenti archeologici di nicchie che ospitavano statue di divinità fanno pensare che le processioni avessero inizio proprio qui, percorrendo tutta la gola e terminando davanti al Tesoro di Petra.

  • Il tesoro di Petra: visita il El Khasneh El Farun

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Il maestoso Siq

Il Tesoro di Petra è l’immensa facciata, scolpita nell'arenaria rossa, della tomba del sovrano Aretas III, che ha dominato l’Arabia Nabatea tra l’84 ed il 62 a.C. La facciata è larga 28m e alta 39m, la costruzione presenta chiare influenze elleniche: la facciata è infatti divisa in due parti, chiamate anche ordini. L’ordine inferiore ospita sei colonne (come a raffigurare la facciata di un tempio) che sorreggono la trabeazione (un elemento architettonico orizzontale composto da architrave, fregio e cornice).

Al centro si trova un timpano con la raffigurazione scolpita di una Gorgone, e, ai lati delle colonne, ci sono due sculture scolpite raffiguranti i Dioscuri (I mitici figli di Zeus: Castore e Polluce). La parte superiore, o ordine superiore, è formata da due avancorpi laterali con al centro un tempietto circolare, chiamato Tholos, che contiene la famosa urna del Faraone. 

  • Al Dehir, il Monastero di Petra 

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Monastero di Petra

Costruito nel I secolo a.C, ai tempi dei Nabatei il monastero di Al Dehir è così chiamato per la presenza di croci scolpite nelle pareti che probabilmente risalgono all’epoca bizantina. Lo puoi raggiungere percorrendo l'antico sentiero processionale che parte dal Museo Nabateo e che si conclude con una scalinata di circa 1000 gradini. Come struttura è molto simile al Tesoro di Petra, ma è più imponente, la sua facciata infatti misura 50 m di larghezza per 45 m di altezza e presenta un cortile esterno, un tempo utilizzato come tempio, circondato da colonne. Il momento migliore per visitare Al Dehir è all’alba o al tramonto, accomodati su una delle sedie allestite dal piccolo chiosco, acquista una bevanda fresca e goditi lo spettacolo dei magnifici giochi di colori della roccia arenaria creati dalla luce. 

  • Il teatro di Petra: l'anfiteatro ellenico

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Teatro Petra

Inizialmente costruito dai nabatei questo imponente anfiteatro poteva ospitare 3000 persone, fu in seguito ampliato fino a sedere addirittura 8500 persone. Si trova vicino al Siq esterno, e si raggiunge percorrendo la Via delle Facciate dove è possibile ammirare 40 tombe e case costruite in architettura assira.

  • L'altura del Sacrificio di Petra 

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Sacrificio Petra

Parte della montagna, conosciuta come Jebel Madbah, fu livellata dai Nabatei per essere trasformata in sito religioso sacrificale, tutta la struttura è stata concepita per le cerimonie religiose: è presente un altare con canali di scolo per far defluire il sangue degli animali sacrificati, cisterne riservate per le abluzioni e due obelischi sacri.

  • Un tour tra le tombe reali di Petra

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Tombe reali petra

Le tombe sono state scavate all'interno dell'area di Jebel al Khutba e si raggiungono attraverso una scalinata che parte dall’anfiteatro:

  • La Tomba dell'Urna è la prima che si incontra lungo il cammino e la più famosa, costruita intorno al I secolo d.C.per il re Malichos I o Aretas IV, è caratterizzata da un porticato dorico intagliato nella superficie della roccia sulla parte sinistra, una grande terrazza aperta di fronte, e da una sala interna di dimensioni 18 m per 20 m. 
  • Seconda sul percorso la Tomba di Seta è famosa per le venature rosa, gialle e bianche della roccia nella quale è incavata.
  • A seguire trovi la Tomba Corinzia, ornata di colonne con capitelli corinzi con motivi vegetali.
  • Prosegui lungo il sentiero per raggiungere la Tomba del Palazzo, un'imitazione imponente di un antico palazzo ellenistico (o romano, non è chiaro agli archeologi) con due porte centrali sormontate da timpani triangolari, mentre quelle laterali presentano timpani ad arco, e l'ordine superiore è ornato da ben 18 colonne
  • Ultima la Tomba di Sesto Fiorentino, costruita nel II secolo d.C. e commissionata da un governatore romano d'Arabia che aveva espresso il desiderio di essere sepolto a Petra.

Lo splendido Tesoro di Petra è davvero solo la facciata di un sito archeologico splendidamente conservato e ricco di testimonianze del passato, scopri di più su questo e tanti altri punti di interesse per il tuo viaggio in Giordania consultando la nostra guida viaggi.

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