Onsen in Giappone: quali sono le terme migliori?

di Claudia Saredi, Consulente per Viaggiare®

Terme in Giappone: cosa sono gli onsen?

Onsen significa “sorgente di acqua calda”: grazie alla sua straordinaria posizione geografica il Giappone può vantare oltre 2.500 sorgenti di acqua calda, che alimentano bagni termali disseminati su tutto il territorio del Paese del Sol Levante. La tradizione degli onsen giapponesi è molto antica ed è indissolubilmente legata ai rituali buddisti della purificazione: si riteneva infatti che l’immersione nelle sorgenti calde, considerate divine, liberassero dai peccati. Per lungo tempo le terme in Giappone furono accessibili solo ai nobili e ai guerrieri, per poi diventare una piacevole abitudine per tutti i giapponesi.  

Oggi gli onsen sono molto frequentati anche dai turisti: durante un viaggio in Giappone non può mancare una visita ad uno di questi bagni termali, per rilassarsi dopo una giornata dedicata alle attrazioni delle città e godere di un’autentica esperienza nipponica. Fai quindi in modo di includere una destinazione con un bagno termale giapponese nell’itinerario di un viaggio nel Giappone tradizionale.

I diversi tipi di onsen e le regole da seguire

• Gli onsen giapponesi possono essere all’aperto (rotenburo) o al chiuso (uchiyu) e sono generalmente divisi per sesso; sono pochissimi i konyoku, ovvero i bagni misti. Ci sono anche onsen privati, perfetti per un’esperienza romantica in viaggio di nozze in Giappone, o quelli dedicati alle famiglie.

Prima di accedere ad un onsen in Giappone occorre togliersi i vestiti lasciandoli nello spogliatoio; si procede quindi nell’area delle vasche portando con sé solo un piccolo asciugamano. Ci si può immergere nelle vasche solo completamente nudi e soltanto dopo essersi accuratamente lavati e sciacquati. Può sembrare singolare, ma ricorda che il bagno nell’onsen serve per rilassarsi, non per lavarsi!

• La maggior parte degli onsen in Giappone vieta l’ingresso a persone con tatuaggi: questo perché un tempo i tatuaggi erano legati indissolubilmente all’appartenenza alla yakuza, la criminalità organizzata.
• Esistono tuttavia degli onsen che permettono l’ingresso alle persone tatuate, che possono anche accedere agli onsen privati: informati sulle varie possibilità per non perderti quest’esperienza durante il tuo viaggio di nozze.

Kinosaki Onsen, un paradiso tra le montagne e il mare

Nella prefettura di Hyogo, a circa due ore di treno da Kyoto e Osaka, sorge la cittadina di Kinosaki Onsen, celebre per i suoi bagni termali fin dal VII secolo e per la sua atmosfera autentica e tradizionale. I suoi 7 onsen pubblici, che accettano anche persone con tautaggi, sono l’attrazione principale della cittadina, insieme alle vasche calde per i pediluvi, chiamate ashiyu. Si può acquistare un pass per tutti gli onsen, grauito se si soggiorna in uno degli affascinanti ryokan della città, che spesso hanno anche onsen privati. 

I sette bagni termali giapponesi di Kinosaki si differenziano tra di loro per caratteristiche: il più grande degli onsen, Satono-yu, ha vasche panoramiche, mentre il Jizo-yu dispone di vasche private familiari che possono essere prenotate. Il Goshono-yu ricalca invece l’architettura del palazzo imperiale di Tokyo, con giardini e cascate, mentre l’Ichino-yu ha vasche ricavate all’interno di grotte.

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Le terme di Kusatsu Onsen

Kusatsu Onsen si trova a circa tre ore di auto da Tokyo, nella prefettura di Gunma: per raggiungerla puoi noleggiare un’auto e percorrere una romantica strada, o muoverti con un autobus. Nel centro della cittadina si trova un ampio bacino di acqua calda, in giapponese yubatake, dove l’acqua, che sgorga dalla sorgente a 55 gradi, sale in superficie raffreddandosi attraverso una serie di scivoli di legno collegati tra di loro. Per la sua composizione si dice che quest’acqua sia in grado di curare diverse patologie: proprietà già nota al tempo degli shogun Tokugawa, che facevano trasportare in barili quest’acqua fin nel castello dell’antica Edo, l’odierna Tokyo.

La città di Kusatsu Onsen ha un’atmosfera autenticamente giapponese: passeggia per i suoi vicoli indossando un tradizionale yukata, assisti alla rappresentazione yumomi, il metodo tradizionale di raffreddare l’acqua calda, e non dimenticare di assaggiare una specialità davvero particolare, l’onsen tamago, l’uovo bollito nella sorgente termale. 

Beppu Onsen, tra geyser e laghi rosso vermiglio

La località di Beppu Onsen, nella regione del Kyushu, si chiama in realtà Beppu Hatto ed è un insieme di otto cittadine termali, ciascuna con le proprie caratteristiche. Conosciuta e frequentata fin dall’VIII secolo, quest’area divenne celebre per le proprietà curative, tanto che durante il periodo Kamakura, tra il 1185 e il 1333, i samurai feriti si recavano qui per guarire rapidamente.  

Le sorgenti termali dell’area di Beppu sono addirittura 3000 e da ognuna sgorga un tipo di acqua diversa: intorno alle otto sorgenti più calde, note come Beppu Jigoku, ovvero “Inferni di Beppu”, sono stati allestiti diversi stabilimenti, ognuno con ambientazioni diverse. Le più scenografiche sono di sicuro quelle conosciute della zona di Kannawa e Kamegawa, dove  l’acqua bollente crea fumi, nebbie e spruzzi che ricordano l’iconografia dell’inferno, con laghetti che si colorano di rosso o di blu cobalto, pozze di fango con bolle di vapore.  Un altro onsen molto frequentato è Takegawara onsen, dove oltre alle vasche termali ci si immerge nella sabbia calda; particolarissimo è invece Oniyama Jigoku, celebre per i coccodrilli allevati sfruttando il calore delle acque termali. 
Anche qui i vapori dell’acqua si usano per cucinare: assaggia i frutti di mare cotti al vapore con le fumarole calde, una specialità locale apprezzata fin dall’antichità.

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Kurokawa Onsen, un tuffo nel Giappone tradizionale

Edifici tradizionali, scale in pietra e santuari, circondati da una rigogliosa valle: il paesaggio di Kurokawa, nella regione del Kyushu, è la quintessenza del Giappone. Passeggiare per il piacevole centro della cittadina indossando lo yukata e i tradizionali sandali geta ti farà tornare indietro nel tempo! 
Kurokawa Onsen è famoso soprattutto per i rotenburo, i bagni all’aperto, dei suoi affascinanti ryokan: alcuni si trovano sulle rive del fiume, altri in posizione panoramica. I bagni termali sono visitabili con un Rotenburo Meguri, un tour che consente di accedere ai rotenburo di diversi ryokan. 
I bagni più pittoreschi sono senza dubbio quello di Yamamizuki e di Hozantei, immersi nella straordinaria atmosfera della foresta.

Le terme di Gero Onsen, un bagno di pura bellezza

La località di Gero Onsen, nella prefettura di Gifu, è nota da secoli come una delle migliori terme del Giappone: facilmente raggiungibile da Nagoya, da Takayama e da Gifu, è un luogo piacevole e rilassante dove trascorrere alcune giornate all’insegna del benessere. 
La cittadina ha anche un meraviglioso tempio buddhista dedicato alla guarigione, il tempio Onsenji: durante la visita della città puoi rilassarti con i pediluvi sparsi praticamente ovunque, immergendoti in quest’acqua che si dice abbia la proprietà di rendere la pelle estremamente liscia.

Non perdere anche una visita al villaggio di Gassho, con il tipico stile architettonico gassho zukuri, caratterizzato dai tetti in paglia spioventi: una fedele ricostruzione di un antico villaggio rurale giapponese, dove immergersi nella cultura nipponica attraverso moltissimi laboratori ed attività, come la pittura su ceramica o la realizzazione di carta washi.