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Capo di Buona Speranza: tappa da vedere in Sudafrica

07 giugno 2023

7 Min di lettura

Capo di Buona Speranza
Articolo di Monica Nicolini, Consulente per Viaggiare CartOrange

 

Fare un viaggio in Sud Africa è un'emozione  unica ed incredibile: parchi che offrono safari magnifici, per andare alla ricerca dei cinque più grandi animali del nostro pianeta; città moderne e meravigliose, ricche di storia e arte, tutte da scoprire; tanta natura incontaminata che regala il suo massimo splendore nella spettacolare riserva del parco "Cape of good hope Nature Reserve" del Capo di Buona Speranza.

Se stai progettando un viaggio in Sud Africa, questo è un luogo assolutamente da non perdere che regala esperienze paesaggistiche e naturalistiche di rara bellezza

Dove si trova il Capo di Buona Speranza?

A 70 km da Cape Town, nell'estremità meridionale dello stato sud africano, si estende un'area incontaminata di 8000 ettari: la riserva naturale "Cape of good hope Nature Reserve" del Capo di Buona Speranza.

Le strade principali che portano in questo luogo paradisiaco sono soltanto due (una proveniente da est e l'altra da ovest) entrambe molto interessanti sotto il profilo paesaggistico e comode da percorrere. Ma la più famosa, sicuramente la più spettacolare anche se meno comoda è la strada Chapman’s Peak Drive.

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Chapman’s Peak Drive.

Viaggiare sui 9 km di lunghezza per le 114 curve a strapiombo sul mare è una delle esperienze più adrenaliniche al mondo; il percorso è un capolavoro di ingegneria stradale, un progetto grandioso iniziato nel 1914 e finito ufficialmente dopo sette anni ma che comunque ancora oggi  necessita di una manutenzione costante ed attenta.  

Il consiglio è quello di  controllare sul sito ufficiale gli orari di apertura, chiusura e prezzi del pedaggio: Chapmans Peak Drive. Arrivati al punto di unione di tutte le  carreggiate inizia la strada principale di ingresso alla riserva. Questa si snoda fino alla punta estrema del Capo di Buona Speranza ed è davvero ricchissima di fascino.

Arrivati al mare, precisamente al Capo, la strada si divide in varie strette diramazioni che si snodano lungo i 40 km di costa della riserva. Durante il viaggio non farti scappare i numerosi punti panoramici che regalano immagini incredibili, di una bellezza fuori dal comune: belvedere mozzafiato sull'Oceano, scogliere a strapiombo sul mare, spiagge selvagge, natura incontaminata dalla biodiversità unica tra piante e animali che vivono in assoluta libertà.

Nell'immaginario collettivo questa parte di mondo è considerata la più meridionale del continente africano anche se questo non è esatto. Il punto di incontro dell'Oceano Atlantico con quello Indiano più a sud del continente è in realtà il capo Agulhas.

Questa parte di territorio, parco nazionale dal 1998, è un luogo aspro e deserto: battuto da forti venti e dal mare impetuoso; caratterizzato da bassa vegetazione e spiagge deserte circondate da aguzze rocce. E forse proprio in queste rocce potrebbe trovarsi l’origine della denominazione del Capo Agulhas: infatti Aghi in portoghese significa aguzzo e questo rimanda alla loro forma. Un luogo incredibile che sembra collocato fuori dal tempo con il suo aspetto e la sua atmosfera così assolutamente selvaggi.

Capo di Buona Speranza: storia e curiosità

Il promontorio del Capo di Buona Speranza è un ambiente di grande fascino anche e soprattutto per la sua storia. Il primo navigatore a solcare questi mari è stato il portoghese Bartolomeo Diaz nel 1487 e la sua avventura è rimasta nella storia come uno degli episodi più drammatici e incredibili nella marineria dell'epoca: il giorno del passaggio della flotta sulla punta del Capo, la violenza delle acque della baia fece arenare la sua imbarcazione sulla spiaggia delle False Bay, una disfatta.

Proprio per la disastrosa esperienza il navigatore battezzò il luogo con il nome di “Capo delle Tempeste” (Cabo Tormentoso). Il Re Giovanni II, quando venne a conoscenza del nome, non ne fu per niente felice: la nuova rotta verso le Indie e più in generale verso l'estremo oriente, con le enormi prospettive commerciali ed economiche che ne sarebbero derivate, doveva apparire più veloce e sicura e non poteva certamente incutere paure nell'immaginario dei futuri naviganti.  

Per questo rinominò d’autorità la baia africana con l'appellativo più tranquillizzante di “Capo di Buona Speranza” (Cabo da Boa Esperanca). Nel 1497 Vasco da Gama fu il primo a completare la missione della circumnavigazione dell’Africa e ad arrivare in India, ed aprire così ufficialmente le nuove rotte e i nuovi commerci. Il Capo di Buona Speranza è un luogo straordinario, pericoloso e misterioso che da sempre  ha ispirato scrittori e cantastorie che ne hanno fatto il centro dei loro racconti: come Luis de Camoes con il suo poema epico "I Lusiadi" liberamente ispirato alle storie emblematiche degli antichi romani e greci o come la storia leggendaria dell'Olandese Volante che giurò sulla sua vita di doppiare il Capo. Purtroppo per lui l’impresa non fu portata a buon fine e pare che da allora il suo spirito e il suo vascello navighino ancora e in perpetuo movimento in queste acque agitate dell’Oceano Indiano.

Cape Point e il Faro: una tappa imperdibile

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Cape point

La penisola del Capo si estende verso l'oceano simile ad una coda di pesce con due punte: una è il Capo di Buona Speranza e l'altra è Cape Point, questa è la zona più a ovest e indubbiamente la più scenografica. Dalla punta di Cape Point si può arrivare a piedi al meraviglioso antico faro di Cape Point  con una semplice passeggiata di un chilometro oppure con la piacevole funicolare dal simbolico nome Flying Dutchma, ovvero “l’Olandese Volante”.

  • Si tratta di un personaggio mitico, divenuto leggenda grazie alla sua straordinaria e sfortunata impresa: vissuto tra il settecento e l’ottocento del secolo scorso, capitano del vascello battezzato con il suo nome, prese il mare da Amsterdam deciso a doppiare il Capo.
  • Arrivato in queste acque fu sorpreso da una delle tempeste più spaventose a memoria degli abitanti. E tuttavia, nonostante il tempo avverso, non rinunciò al suo progetto e fu così che, a seguito di un  disastroso naufragio, perse la vita.
  • Si dice che il coraggioso capitano e la sua nave volante solchino ancora queste acque  senza sosta e senza meta, due fantasmi gloriosamente entrati nella leggenda! Arrivati ai piedi del faro, in esercizio dal 1860 al 1919, si può ammirare un panorama mozzafiato a 360 gradi su tutta la riserva e sullo sconfinato oceano. Qui troverai il ristorante più incantevole di tutta la zona: un servizio impeccabile con gustosi piatti gourmet da assaporare sulla gradevole e straordinaria terrazza con vista sul parco.

Durante la visita a Cape Port non dimenticare di portare con te una giacca antivento perché spesso questa parte di costa è solcata da venti decisamente forti! Da qui puoi raggiungere anche il secondo faro costruito sulla scogliera a picco sul mare: il progetto di questa nuova struttura è stato approvato e realizzato perché i naviganti, a causa della fitta nebbia spesso presente nella baia, non riuscivano a vedere il vecchio punto di riferimento.

  • Per arrivare a destinazione devi prendere il sentiero Lighthouse Keeper’s Trail lungo circa due chilometri, ma ne vale veramente la pena! Hai ancora voglia di avventura? Le esperienze che puoi fare non sono ancora finite: se ami l'escursionismo giornaliero percorri il sentiero che collega Cape Point al Capo di Buona Speranza, una passeggiata di tre chilometri e mezzo della durata di circa un’ora. E’ ben segnalato e delimitato da comode passerelle di legno, sicuramente adatta a tutti.
  • Lungo il percorso troverai il famosissimo cartello con le coordinate del Capo per le fotografie di rito! Se invece sei appassionato del trekking, puoi organizzare un emozionante cammino di due giorni lungo la traccia di Cape of Good Hope Trail.  

Il percorso di 34 chilometri inizia all'ingresso della riserva e si snoda lungo i sentieri del parco: una straordinaria avventura a stretto contatto con la natura incontaminata del territorio, in luoghi poco battuti e nel silenzio più assoluto. Puoi passare la notte del trekking al rifugio nei pressi di Capo Buona Speranza e senza dubbio non te ne pentirai! Un’altra escursione interessante è costituita da un secondo cammino più lungo e impegnativo che prevede un trekking di cinque giorni e una buonissima forma fisica, un tour decisamente adatto solo a veri appassionati!

Visita della riserva naturale Capo di Buona Speranza

Visitare gli 8000 ettari della riserva del Capo di Buona Speranza, dichiarata parco nazionale dal 1938, è un'esperienza naturalistica  straordinaria che offre una tale quantità e qualità di elementi capace di farti prendere coscienza della invincibile potenza della natura.  

La caratteristica bassa vegetazione, simile a quella mediterranea, si trasforma in uno spettacolo di variopinti colori tra settembre e novembre quando si risvegliano i fiori e i brulli cespugli si illuminano regalando uno spettacolo meraviglioso.

Goditi i molti punti belvedere che dalle altissime scogliere a picco sull’oceano (in alcuni casi si superano i 200 metri di dislivello) offrono panorami mozzafiato. Sulla costa il mare sempre in rumoroso movimento crea onde alle volte molto alte e non è raro avvistare delfini e balene, e il forte vento spesso presente esalta lo spettacolo.  

Vai alla ricerca degli animali che vivono nel parco: numerose specie di uccelli, struzzi, piccole gazzelle, bontebok, zebre, facoceri e furbi babbuini a cui fare un po' di attenzione perché amano  appropriarsi di cibo, cellulari, sciarpe e cappelli: ricordati di stare sempre allerta! Non perdere l’occasione di percorrere i comodi sentieri che scendono fino al mare anche se è fortemente sconsigliato fare il bagno in queste acque: la temperatura infatti è sempre molto bassa e in alcuni tratti il pericolo è decisamente da non sottovalutare per via delle forti correnti oceaniche.

Puoi comunque rilassarti dedicando qualche ora a passeggiare sulla riva, a crogiolarti al sole e goderti il dolce far niente in questa terra ai confini del mondo. Se proprio non resisti all’idea di tuffarti nelle acque del Sud Africa, una delle baie più sicure è  quella di Buffels Bay, l’unica sulla costa dotata di speciali accorgimenti detti "piscine flangiflutto" (tidal pool): barriere che  proteggono la spiaggia dalle  alte onde dell'oceano in modo da darti la possibilità di godere in assoluta sicurezza le ore passate sulla battigia magari facendo anche un bagno indimenticabile.

Diaz Beach: tra mare, spiaggia e relax

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Diaz beach

La bella baia che racchiude l'estesa spiaggia Diaz Beach nei pressi di Cape Point è un luogo piacevole e poco frequentato anche in alta stagione, perfetto per fermarti qualche ora e godere del più completo relax. Qui non c'è altro da fare che passeggiare affondando i piedi nella soffice sabbia dorata e ammirare il meraviglioso mare color turchese che sembra trasformarsi in cristallo sotto i raggi del sole: un vero straordinario biglietto da visita di questo magico luogo che pare quasi irreale!

La baia di Diaz Beach è una delle poche presenti nella riserva ad essere bagnata da acque non troppo agitate, anche se sempre piuttosto fredde! Una curiosità della baia sono le correnti che si incontrano a poca distanza dalla battigia, le onde che producono ne fanno un richiamo irresistibile per chi ama la tavola da surf.

Un piacevole intrattenimento è quello di ammirare le evoluzioni dei ragazzi che si dilettano in questa non facile disciplina sportiva, uno spettacolo che incanta tutti! La spiaggia Diaz Beach è raggiungibile attraverso una ripida scala con numerosi gradini: un piccolo sacrificio che vale la pena di fare per trascorrere un po’ di tempo  in questo paradiso terrestre e per godere dello spettacolo straordinario che ti è regalato.

A fine giornata non avrai dubbi: le ore passate sulla Diaz Beach saranno purtroppo volate e con grande soddisfazione potrai dire di esserci stato!

Boulders Beach: dove vedere i pinguini in Sudafrica

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Boulders Beach

Sulla costa orientale della Penisola del Capo di Buona Speranza, si trova la baia di Boulders Beach. La baia è circondata da enormi massi di granito nero (i boulders). Qui vivono indisturbate colonie di pinguini africani, i Spheniscus Demersus, che fanno di questo luogo uno dei più conosciuto al mondo specie fra gli amanti della natura.

  • La storia dell’insediamento ha dell’incredibile: tutto ebbe inizio nel 1982 quando la prima coppia di pinguini scelse questa parte di terra per mettere su famiglia. Il luogo piacque talmente tanto che non se ne andò più e da allora il numero dei simpatici abitanti è andato aumentando fino a raggiungere più di 3000 bellissimi esemplari che oggi vi vivono piacevolmente indisturbati.
  • Percorrendo  la passerella di legno posata sulla spiaggia di sabbia bianca di Foxy Beach è possibile osservare queste buffe creature da vicino, un'esperienza assolutamente da non perdere, unica e sbalorditiva! I teneri uccelli marini africani, alti appena 70 centimetri, hanno la particolarità di avere piccolissimi piedi neri e alcune belle macchie nere sul petto che li caratterizzano rispetto alle altre specie di pinguini sparse sul nostro pianeta.

Si parlano con versi gracchianti e striduli simili al raglio di un asino. Sono grandi nuotatori e  straordinari tuffatori e per cacciare possono immergersi anche fino ai venticinque metri di profondità. Come tutti i pinguini anche quello africano è monogamo e romanticamente mette su una vera famiglia accoppiandosi con la stessa compagna per tutta la vita e accudendo insieme a lei le  uova e i piccoli!

Dopo l'entusiasmante visita non dimenticare di fare una sosta pranzo nei vicini villaggi di Boulders o in quello di Kalk Bay: i ristorantini che offrono menù a base di pesce freschissimo sono sicuramente da provare!

Due oceani che si incontrano e spesso si scontrano, una terra selvaggia e incontaminata; una storia affascinante e misteriosa di naviganti e avventurieri; una natura che sorprende ad ogni angolo; semplicemente un posto incredibile ed unico al mondo. Questo è quello che ti aspetta nel tuo viaggio al Capo di Buona Speranza.

Pescatore impressionato

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