GIORNO 1
Partenza con volo aereo dall’Italia per la Cina dove l’arrivo è previsto il giorno seguente. Pasti e pernottamento a bordo dell’aeromobile.
GIORNO 2
Arrivo all’aeroporto di Chengdu e trasferimento in hotel. Giornata a disposizione per scoprire il capoluogo del Sichuan, una delle più importanti città della Cina, grazie ai suoi duemila anni di storia che si palesano negli edifici storici disseminati tra le sue vie. Soprattutto, Chengdu è molto amata per il Panda Base, un centro nato per la salvaguardia e il ripopolamento del panda gigante. Pernottamento in hotel.
GIORNO 3
Trasferimento organizzato in aeroporto e volo per Lanzhou, nella provincia del Gansu: da qui ha inizio il tuo viaggio ai confini con la Mongolia. Lanzhou è incuneata in una stretta vallata che si sviluppa in lunghezza seguendo il corso del Fiume Giallo, ed è stata un importante snodo commerciale della Via della Sete. Poco lontano dal suo centro, puoi ammirare le Grotte Buddhiste di Binglisi, un complesso di quasi 400 grotte finemente scolpite e arredate con sculture in pietra e argilla ritraenti Buddha in varie posizioni di meditazione e scene della sua vita; parte di queste sono purtroppo finite sott’acqua a causa dell’edificazione di una diga. Pernottamento in hotel.
GIORNO 4
Un trasferimento su strada di circa 3 ore ti permette di raggiungere Wuwei, che si trova in un punto chiave della Via della Seta settentrionale. La città di Wuwei ha iniziato a svilupparsi ben 5.000 anni fa, ed è proprio qui che sono stati fatti i più importanti ritrovamenti archeologici che riguardano l’antica via carovaniera. Oggi, a testimonianza della sua importanza storica, rimane solo il tempio confuciano di Wen Miao, il più grande del nord della Cina e ancora oggi attivo e fiorente. Pernottamento in hotel.
GIORNO 5
Partenza per l’area desertica di Badan Jarain, con le sue enormi dune di sabbia, così grandi che solo il loro strato più superficiale è soggetto alle alterazioni e ai movimenti tipici delle due, mentre il loro cuore è formato da giacimenti antichi più di 20.000 anni, induriti dal trascorrere dei secoli; è per questo equilibrio della natura che qui si è creata la più alta duna di sabbia al mondo, chiamata Everest, in onore dell’omonima montagna nepalese. Qui vivi l’esperienza di dormire in una tipica iurta, costituita da due archi centrali che sorreggono il peso delle coperte di pelliccia che formano le pareti di questa dimora nomade.
GIORNO 6
Il viaggio prosegue con l’ingresso in Mongolia, alla volta di Alxa Youqi, che rappresenta il punto di ingresso al deserto di Badain Jaran, il terzo più grande della Cina. Alxa Youqi era l’antica dimora di una delle tre più importanti dinastie cinesi, quella degli Xi Xia, e qui oggi puoi vedere i resti dei loro incredibili mausolei, risparmiati dalla distruzione perpetrata dalle truppe di Gengis Khan. Pernottamento in hotel.
GIORNO 7
Partenza per Zhangye per visitare le Grotte di Matisi, le più importanti di tutta la Cina. Puoi accedere a questo complesso dal maestoso tempio omonimo, scavato in una parete a strapiombo, la cui forma ricorda una pagoda e da cui scendono corde decorate dalle caratteristiche bandiere di preghiera tibetane. Le sale scolpite sono collegate tra loro da cunicoli ricavati nella roccia e da suggestivi corridoi esterni. Pernottamento in hotel.
GIORNO 8
Partenza per Jiayuguan. Lungo la strada, accedi al Parco Geologico Nazionale del Danxia Cinese, dove la stratificazione del suolo, lavorata da vento e dalle piogge cominciata 24 milioni di anni fa, ha dato luogo a rocce scoscese e taglienti, colorate a strati, facendo meritare a queste formazioni montuose, alte anche centinaia di metri, il soprannome di “Montagne Arcobaleno della Cina”. Riposati poi a Jiyanguan, la città costruita a protezione della via della Seta. Pernottamento in hotel.
GIORNO 9
Da Jiayuguan parti alla scoperta della città perduta di Khara Khoto, risalente al Medioevo e situata nell’attuale Mongolia Interna. Il trasferimento richiede quasi tutto il giorno e, all’arrivo, è previsto il pernottamento in hotel.
GIORNO 10
Giornata di visite a Khara Khoto. La città, nei tempi d’oro del commercio lungo la Via della Seta, era un importante crocevia, tanto da ispirare Marco Polo a usarla come modello per la descrizione della città di Etzina ne Il Milione. La pace e la prosperità però non durarono a lungo e, durante un lungo assedio, la città rimase senz’acqua; piuttosto che consegnare la città agli invasori, il suo signore pose fine alla sua vita. Questo comunque non salvò la città, che venne quindi rasa al suolo e ritrovata soltanto negli anni ’80 del secolo scorso. Pernottamento in hotel.
GIORNO 11
Rientro in Cina e arrivo a Jiayuguan. Conosciuta come il limite occidentale della muraglia cinese, la città di Jiayuguan non solo rappresenta il punto di incontro del deserto del Gobi con le montagne innevate della catena Qilian, ma è anche il confine della Via della Seta settentrionale con la Cina. Per questo motivo venne qui costruita una possente fortezza con mura alte 10 metri, e si rese necessario costruire una barriera a protezione della strada che portava a Pechino e cioè la Grande Muraglia Cinese, realizzata qui con il loess, che conferisce a questa immensa opera un colore rossastro, in netto contrasto con i mattoni usati per gli altri 20.000 km. Pernottamento in hotel.
GIORNO 12
Con un trasferimento via terra di circa 4 ore raggiungi la città di Dunhuang, ultima tappa di questo affascinante viaggio nella provincia cinese di Gansu. Sistemazione in hotel e pernottamento.
GIORNO 13
Giornata dedicata alla visita della città. Come se sorgesse magicamente dalle sabbie del deserto, Dunhuang ti dà la sensazione di essere ai confini di un mondo e allo stesso tempo l’ingresso di un altro, essendo punto di incontro tra Cina e Asia Centrale. Nelle vicinanze di questa città sorgono le Grotte di Mogao, conosciute come le grotte dei mille Buddha, e le Grotte di Yulin, soprannominate le grotte dei diecimila Buddha, magnifico esempio dell’arte scultorea e pittorica dell’antico regno Tangut. Pernottamento in hotel.