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Cosa fare in Sardegna se piove?

02 marzo 2023

Min di lettura

Sardegna

Cosa fare in Sardegna oltre al mare? 

La Sardegna è sinonimo di acque cristalline dalle mille sfumature turchesi e di spiagge dal bianco accecante, meta prediletta di chi ama il mare e desidera viverlo in tutta la sua meraviglia: un’isola dai panorami indimenticabili e dall’atmosfera autentica.

Ma cosa si può fare in Sardegna oltre al mare? E soprattutto, cosa fare in Sardegna quando seppur raramente piove? Le opportunità che offre questa terra straordinaria sono moltissime: tra visite a zone meno conosciute dell’entroterra, grotte naturali e scoperte enogastronomiche un viaggio in Sardegna regala sempre emozioni incredibili, destinate a lasciare ricordi indelebili nel cuore di chi si avventura lungo le sue strade, soprattutto durante un viaggio di nozze.

Rilassarsi alle terme naturali della Sardegna

Le proprietà delle acque termali della Sardegna sono note fin dai tempi antichi, già dall’epoca nuragica: furono poi i romani a realizzare impianti termali giunti fino ai giorni nostri, per beneficiare delle terme naturali della Sardegna in un meraviglioso contesto ambientale ed utilizzare le acque per curare diverse patologie.

La Sardegna è ricca di terme naturali tutte da scoprire, da quelle accessibili liberamente ai parchi termali con impianti moderni.

  • Le più celebri sono le Terme di Fordongianus, situate sul fiume Tirso nell’Oristanese, citate già da Tolomeo nel II secolo a.C.: qui le acque sgorgano ad una temperatura di 54- 56 gradi. La loro composizione le rende particolarmente benefiche per il sistema immunitario, la pelle, l’apparato circolatorio e le malattie reumatiche. Dopo una visita agli affascinanti resti dell’antico parco termale romano, goditi un bagno nelle piscine naturali libere, situate alla confluenza del fiume con il canale di acqua termale, approfittando anche dei fanghi dalle proprietà tonificanti e disintossicanti.
  • Se preferisci invece un moderno parco termale sono ben due gli stabilimenti nelle vicinanze, per godere di queste salubri acque in un contesto molto elegante: un’esperienza di benessere totale, perfetta soprattutto per le coppie in viaggio di nozze in Italia. 
  • Tra le Terme naturali della Sardegna le Terme di Casteldoria, nei pressi di Castelsardo, sono conosciute fin dall’epoca romana per le loro straordinarie proprietà curative: le acque ipertermali salsobromoiodiche sgorgano ad una temperatura elevatissima, tra i 65 e i 78 gradi, e sono adatte per la cura di reumatismi e per disturbi respiratori. 
  • Le incantevoli Terme dai San Saturnino si trovano invece in provincia di Sassari, tra i paesi di Bultei e Benetutti: si tratta di piccole piscine scavate dagli antichi romani nella roccia in aperta campagna, facilmente raggiungibili. L’acqua delle piscine è a 35 gradi, ed ognuna di queste vasche ha una particolarità: se “Su Anzu’e sos Nervios” cura i dolori articolari e muscolari, “Su Anzu’e Sos Dentes” è adatta per le patologie di denti e gengive e “Su Anzo’s e sos Beccos” per il cuoio capelluto.

Queste terme naturali in Sardegna sono immerse in un contesto ambientale assolutamente unico, in una natura davvero incontaminata: un paradiso gelosamente custodito in un territorio straordinario circondato dalla macchia mediterranea.

Musei in Sardegna: ecco la lista da non perdere!

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Museo Sardegna

Una delle attività da fare se in Sardegna piove è visitare un museo: ce ne sono moltissimi, dislocati su tutto il territorio sardo, da quelli dedicati alla storia e all’archeologia a quelli di arte contemporanea.

I Musei della Sardegna sono un autentico itinerario alla scoperta di una cultura e di una terra unica al mondo, in tutte le sue sfaccettature, che rivela sorprendenti bellezze artistiche e naturalistiche che valgono un viaggio alla scoperta di una insolita Sardegna.

  • Uno dei siti archeologici più importanti della Sardegna è il Complesso monumentale di Santu Antine, a Torralba: il nuraghe era il più imponente dell’isola, con un’altezza originaria che superava i 25 metri, circondato da un esteso villaggio nuragico. Se vuoi visitare altri nuraghe, straordinarie testimonianze di una civiltà antichissima, puoi dirigerti a Barumini, con il suo maestoso nuraghe patrimonio UNESCO, o ad Orroli, in provincia di Sassari, dove si trova un nuraghe dalla caratteristica colorazione rossa.
  • Il Museo Archeologico di Cagliari è invece un vero e proprio viaggio attraverso 7000 anni di storia, con reperti unici dalla preistoria al medioevo: ammira i celebri bronzetti sardi raffiguranti i capi tribù e le ceramiche di Ozieri.
  • Nuoro ospita interessanti musei tutti da scoprire, soprattutto durante una giornata di pioggia in Sardegna. Inizia con la visita della Casa Museo Grazia Deledda, l’unica donna italiana ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura: tra manoscritti e immagini conoscerai meglio la straordinaria scrittrice isolana.
  • Prosegui poi per il Museo Etnografico Sardo, dove scoprire i costumi tradizionali sardi, ma anche amuleti, strumenti di lavoro e feste campestri: un vero e proprio viaggio nella cultura sarda attraverso sale tematiche, tra testimonianze di vita quotidiana, di religiosità e di immaginario popolare. 
  • Il MAN di Nuoro, Museo di arte moderna, ospita interessanti mostre di arte moderna e contemporanea: imperdibile per gli amanti dell’arte, è anche un vero e proprio laboratorio culturale di sperimentazioni artistiche.

Degustazione di vini sardi, un giro tra le cantine

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Cantina sarda

La Sardegna non è soltanto una terra da scoprire, ma anche da gustare: dal Vermentino di Gallura al Cannonau di Sardegna, passando per il Carignano del Sulcis e la Vernaccia di Oristano, i vini sardi esprimono tutti i profumi di quest’isola straordinaria. Un tour di degustazione tra i produttori vitivinicoli è sicuramente una cosa da fare in Sardegna quando piove, e sono innumerevoli le cantine da visitare in Sardegna, dalle più celebri a quelle più piccole.

  • Il vino più celebre di Sardegna è senza dubbio il Cannonau, che interpreta tutto il carattere dell’isola: caldo e corposo, è un vino rosso dalla gradazione alcolica importante, che con le sue note di macchia mediterranea e di spezie si accompagna alla perfezione alle pietanze tipiche sarde. Tra i rossi pregiati occorre citare il Carignano del Sulcis, dal profumo intenso e dal sapore armonico.
  • Il Vermentino è invece il re dei vini bianchi di Sardegna: agrumi, fiori di campo ed erbe essiccate ne compongono il bouquet in tutte le sue varianti, dal Vermentino di Sardegna fino al più pregiato Vermentino di Gallura, unico DOCG della regione, prodotto nelle tipologie secco, amabile e spumante. Ottimo come aperitivo e con i piatti di pesce dal sapore deciso, è perfetto anche per la pasticceria secca a base di mandorle tipica della Sardegna, nella sua versione liquorosa.

Un tour di degustazione è l’ideale per scoprire questi sapori straordinari: tra vigneti e cantine le possibilità sono innumerevoli, dalle zone dell’entroterra a quelle sulla costa, dalla zona della Gallura fino all’area nei pressi di Alghero, che ospita produttori di altissimo livello.

La Sardegna è un autentico universo tutto da scoprire: una giornata di pioggia si trasforma così in un'occasione per esplorare le mille attrattive di questa straordinaria isola dalle infinite sfumature!

Pescatore impressionato

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